domenica 14 febbraio 2010

Il monitoraggio della salute degli europei

Gli uomini fumano meno ma ingrassano, le donne sono stabili nel peso e nel consumo di sigarette. In entrambi i casi la pressione arteriosa è in discesa. Questi, in sintesi, i risultati preliminari ricavati dall'attività dell'Oec (Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare) sulla base di un studio nato dalla collaborazione tra l'Istituto Superiore di Sanità e l'Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri (Anmco).
I dati, relativi a circa 2 mila italiani, sono stati raccolti dall'Iss in 7 regioni negli ultimi due anni e con questi numeri il nostro Paese parteciperà al progetto europeo Ehes-Ja (European Health Examination Survey-Joint Action), con altri 14 Stati, per fotografare i fattori di rischio di malattie cardiovascolari nel Vecchio continente.
Patologie che provocano ancora oggi il 40% delle morti fra gli europei. Una precedente indagine dell'Oec era stata condotta tra il 1998 e il 2002, su un campione di circa 10 mila italiani e italiane di età compresa fra i 35 e i 74 anni.
Nel 2008 è stata avviata una nuova ricerca, includendo più esami e raccogliendo così maggior informazioni sulle malattie croniche. Le due indagini consentono oggi di descrivere l'andamento nel tempo dei maggiori fattori di rischio per la salute della popolazione italiana. "Si tratta di osservazioni preliminari - ha sottolineato Simona Giampaoli del Centro nazionale di epidemiologia - perché manca ancora la metà delle regioni che saranno coinvolte nell'indagine, che vanterà un totale di 9.020 persone arruolate nelle rilevazioni. Allo stato attuale ci possono aiutare a capire se sta cambiando qualcosa".

I dati raccolti rappresenteranno, secondo gli intervenuti, una base importante per pianificare le future politiche per la salute nell'ottica della prevenzione. "E' importante che le indagini nei vari Paesi si svolgano in modo omogeneo - ha sottolineato Susanna Conti, direttore dell'Ufficio di Statistica dell'Iss - al fine di poter effettuare correttamente dei confronti. L'Iss agisce nell'ambito del Centro di Coordinamento Europeo contribuendo alla preparazione dei manuali e dei corsi di formazione.
Inoltre ci stiamo occupando - ha aggiunto Conti - della confidenzialità dei dati sullo stato di salute e dell'importanza del consenso informato".

Al momento attuale, l'Italia ha concluso le operazioni di screening in nove Regioni (Friuli, Molise, Emilia Romagna, Sicilia, Sardegna, Basilicata, Calabria, Lazio e Piemonte). L'obiettivo è di arrivare al completamento della prima fase dell'indagine nella maggior parte dei Paesi entro la fine del 2011.

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